Gesù assumeva Cannabis

the-anointed-one-did-jesus-perform-his-miracles-with-cannabis-oil-1413263309690

Gesù Cristo faceva uso di Cannabis. L’affermazione per quanto sconvolgente è stata riportata in un articolo dal prestigioso quotidiano britannico The Guardian. Nello specifico sembra che si sia scoperto che l’olio dell’unzione conteneva un ingrediente chiamato  kaneh-bosem identificato come un estratto della Cannabis. Secondo quanto scritto da Cris Bennet in un articolo apparso su High Times, e intitolato provocatoriamente “Gesù era un fattone”  si può leggere che “gli oli usati da Gesù erano “letteralmente intrisi di questa potente miscela, anche se le persone più moderne scelgono di fumarla, ma quando i suoi principi attivi sono trasferiti in un vettore a base di olio, la cannabis può anche essere assorbita attraverso la pelle”.

Se fosse realmente vero il risultato del suddetto studio è chiaro che si aprirebbero scenari inquietanti sia per la Chiesa che in generale per le istituzioni che continuano ad avallare delle politiche proibizioniste, proprio facendosi scudo con i dettami religiosi. Infatti sarebbe evidente che tutte le certezze sull’immoralità della cannabis verrebbero meno, e a farle crollare sarebbe proprio colui nel cui nome è fondata tale moralità. Un cortocircuito etico che avrebbe il merito di smascherare l’ipocrisia di istituzioni secolari che si arrogano il diritto di affermare come universalmente condivisibili comportamenti la cui moralità dipende semplicemente dall’arbitrio della bocca che li ha pronunciati. Lo stesso Bennet è di questo avviso, citiamo a tal proposito un altro passo del suo articolo “Se la cannabis è uno degli ingredienti principali di questi oli, la ricezione di questo olio è ciò che ha reso Gesù il Cristo, e i cristiani suoi seguaci, e oggi perseguitare coloro che fanno uso di cannabis potrebbe essere considerato anticristiano”. Parole ineccepibili.

LA CANNABIS SACRA – Gesù e gli apostoli erano quasi sicuramente consumaori di cannabis e tra i sostenitori dell’uso medico degli estratti di marijuana. Un’ipotesi recente suggerisce addirittura che alcune delle “miracolose” guarigioni ottenute dal gruppo siano merito dell’applicazione della sostanza sui pazienti.

INGREDIENTE DELL’EBRAISMO – A suo rinforzo, il professore di mitologia classica alla Boston University, Carl Ruck, ha chiarito: «Ci possono essere pochi dubbi sul ruolo della cannabis nella religione ebraica», aggiungendo che «Ovviamente la facile reperibilità e la lunga tradizione dell’uso della cannabis nell’ebraismo, avranno inevitabilmente spinto al loro impiego anche tra i primi cristiani», che comunque all’epoca ancora non erano ancora cristiani, è bene ricordarlo, ma ebrei al seguito di un profeta ebraico.

IL PROIBIZIONISMO È ANTI-CRISTIANO – Bennet comunque è chiaramente interessato alla questione per esigenze di bottega e non lo nasconde, concludendo che se Gesù usava la cannabis come se fosse la cosa più normale del mondo, crimininalizzare chi la usa e proibirla diventa un comportamento chiaramente anti-cristiano.

Il dibattito sulla cannabis è sempre molto acceso. In Italia e in molti paesi del mondo la sua vendita è illegale, nonostante fino ad oggi non si sia capito quali sarebbero i gravi effetti per la salute. Viviamo in una società che fa dell’ipocrisia una bandiera e il cui principale interesse è quello di arricchire le varie lobbies. Tra le istituzioni maggiormente contrarie all’uso della cannabis c’è sicuramente la Chiesa cattolica, che non fa alcuna distinzione tra droghe pesanti e leggere. Tutte vengono considerate alla pari, nonostante la cannabis sia utilizzabile per scopi terapeutici e i suoi effetti positivi siano ormai dati per acquisiti dalla scienza medica.

Eppure quello che scrive The Guardian, autorevole quotidiano inglese, dovrebbe almeno un po’ scuotere il mondo cattolico. “Gesù fu come quasi certamente un consumatore di cannabis e uno dei primi sostenitori della proprietà medicinali della droga, secondo uno studio di testi scritturali pubblicati questo mese – scrive Duncan Campbell. – Lo studio suggerisce che Gesù e i suoi discepoli hanno usato il farmaco per effettuare guarigioni miracolose“.

L’olio dell’unzione usato da Gesù e dai suoi discepoli conteneva un ingrediente chiamato kaneh-bosem che da allora è stato identificato come estratto di cannabis, secondo un articolo di Chris Bennett nella rivista sulla droga, High Times. L’incenso usato da Gesù nelle cerimonie conteneva anche un estratto di cannabis, suggerisce Bennett, che fa riferimento ad studiosi a sostenere le sue affermazioni.

Citando il Nuovo Testamento,  Bennett afferma che Gesù unti i suoi discepoli con l’olio, li ha incoraggiati a fare lo stesso con altri seguaci. ”Se la cannabis l’unzione e la ricezione di questo olio sono ciò che hanno fatto Gesù il Cristo e i suoi seguaci cristiani, poi perseguitare coloro che fanno uso di cannabis potrebbe essere considerato anticristiano”, conclude Bennett.

“Anche a Gesu‘ piaceva la cannabis“. Un’affermazione di questo tipo potrebbe scandalizzare qualcuno e fare gridare alla blasfemia qualcun altro se non fosse il risultato di uno studio britannico. A stabilire che il Messia faceva regolare uso di marijuana è stato il ricercatore Chris Bennett. Le sue analisi sono poi state pubblicate già anni addietro da varie testate, come la rivista High Times o il quotidiano The Guardian.

Il fautore di queste ricerche è lo studioso Chris Bennett.Queste sono partite dall’analisi di una sostanza di cui si parla spesso nella Bibbia ed in particolare nel Vecchio Testamento.Si tratta del Kaneh-Bosm che non sarebbe altro che estratto di cannabis. Nel testo sacro si può leggere che questa erba era utilizzata come materia di scambio e la si trovava all’interno dell’olio santo per le unzioni.

Questa scoperta è estremamente significativa, in particolare agli occhi della comunità teologica, se si considera il fatto che affermare che Gesù faceva uso di cannabis per i suoi unguenti potrebbe mutare completamente la percezioni dei fatti a noi noti e del mondo in generale.

A quei tempi era semplice venire in possesso di cannabis e questo spiega la diffusione e l’utilizzo in vari campi di questa pianta oggi tanto controbattuta.

Chris Bennett, oltre a mostrare i risultati della sua ricerca, ha anche fatto riflettere il mondo intero con questa sua dichiarazione: “If cannabis was one of the main ingredients of the ancient anointing oil and receiving this oil is what made Jesus the Christ and his followers Christians, then persecuting those who use cannabis could be considered anti-Christ”.

Se perciò i suoi studi venissero confermati la Chiesa sarebbe tenuta a rivedere tante sue dichiarazioni ed in particolare quella  secondo la quale coloro che fanno uso di cannabis potrebbero essere considerati anticristiani.

Oggi la medicina si sta battendo perché gli effetti benefici della cannabis vengano riconosciuti e perché questa possa essere prescritta senza problemi ai detentori di particolari malattie.

Di recente è stato infatti verificato come la cannabis abbia importanti azioni lenitive e come di conseguenza, possa avere una notevole efficacia per lenire il dolore causato da specifiche patologie qualiad esempio l’Aids o la sclerosi multipla.

Secondo studi di Tel Aviv pare anche che l’uso della canapa contribuisca a guarire la disfagia, oltre a diminuire il dolore e l’insorgenza di incubi conseguenti a traumi o stress ed a rappresentare un’ottima cura per l’ansia. Per non parlare poi delle possibili proprietà curative per i malati di cancro.

Gesù usava la marijuana. Secondo un lungo e complesso studio realizzato negli Stati Uniti è emerso che Cristo e i suoi discepoli utilizzavano la cannabis per operare “miracolose” guarigioni.

«Del resto – ha spiegato Chris Bennet, massimo studioso di droghe in Usa e autore di libri fra cui: “Green Gold the Tree of Life: Marijuana in Magic & Religion” – l’erba aveva un ruolo importante nelle usanze giudaiche».

Una tradizione, quella della marijuana, che si ritrova nelle etnie di moltissimi paesi. In Giamaica, ad esempio, la cultura rastafari la usava e la usa ancora oggi come sacramento (simile alla nostra comunione), con lo scopo di avvicinare il rasta a Dio e aiutarlo nella meditazione. La tesi di Bennet convince anche altri esperti.

Carl Ruck, professore di Mitologia classica all’università di Boston ribadisce con fermezza come la cannabis avesse un qualche ruolo di primissimo piano nell’ebraismo. Si può affermare che Gesù è stato uno dei primi sostenitori dei poteri terapeutici della cannabis.

«Anche se – precisa ancora Bennet – il realtà Gesù non la fumava, ma la usava come base per i ricavarne olii medicinali. Sono proprio questi i composti che Gesù avrebbe utilizzato nelle cure. Ai malati di pelle o con difetti alla vista venivano somministrate queste sostanze». Il trattato di Bennet rivela che queste miscele contenevano un ingrediente chiamato “kaneh bosem“, cioè un estratto di hashish. Nelle cerimonie e nelle riunioni Gesù, oltre all’incenso, utilizzava erba.

Citando il nuovo testamento, lo studioso americano ipotizza che Gesù abbia consacrato (in pratica battezzato) i suoi discepoli con l’olio alla marijuana e li abbia incoraggiati a fare lo stesso con altri seguaci. Le conclusioni dello studio di Bennet sono di carattere teologico ma anche ironico:

«Visto che Cristo e suoi discepoli usavano la cannabis, oggi chi la combatte – ed è perseguibile a norma di legge – deve essere considerato un anticristo».

Chris Bennett: “ GESU’ USAVA LA CANNABIS ” Come molte altre tradizioni anticheFonti e Bibliografia
http://www.cannabisculture.com/articles/1090.html

http://www.guardian.co.uk/world/2003/jan/06/science.religion?INTCMP=SRCH
http://www.qnm.it/attualita/gesu-usava-la-cannabis-svelato-il-segreto-dei-miracoli-post-98995.html
http://www.guardian.co.uk/commentisfree/cifamerica/2012/mar/12/pat-robertson-marijuana-message?INTCMP=SRCH

A stabilirlo  è stato il ricercatore Chris Bennett. Le sue analisi sono poi state pubblicate già anni addietro da varie testate, come la rivista High Times o il quotidianoThe Guardian.

Molte delle guarigioni miracolose attribuite a Gesu’ potrebbero essere gli effetti benefici degli olii di cannabis assunti durante le cerimonie  insieme ai suoi discepoli e proseliti. L’ingrediente “magico” presente negli olii delle unzioni praticate da Gesu’ conteneva un ingrediente chiamato kaneh-bosm che da allora è stato identificato più semplicemente come estratto di cannabis

Semitic etymologist Sula Benet, of the Institute of Anthropological Sciences inWarsaw, has indicated the origin to be the Hebrew word קַנַּבּוֹס (qannabbôs)kaneh bosm.  Wikipedia

Tutto lo studio realizzato da Chris Bennett pubblicato in un articolo dal titolo “Gesù era uno sballato?” su

christ-weedHigh Times, arriva alla conclusione che l’olio di cannabis era usato quotidianamente da Gesu’ e dai suoi discepoli, e che addirittura perfino l’incenso usato durante le abituali cerimonie conteneva un estratto di cannabis.

Secondo il professore di Mitologia Classica alla Boston University, Carl Ruck, questo fatto è del tutto verosimile. Ruck ha infatti affermato:

“Ci possono essere pochi dubbi sull’effettivo ruolo della cannabis nella religione giudaica“, perchè era prassi comune fare uso di marijuana, all’epoca. Il professore di Boston ha poi aggiunto: “Ovviamente la facile disponibilità e la lunga tradizione di utilizzo della cannabis nel giudaismo antico le ritroviamo inevitabilmente anche nella cultura dei primi cristiani“.

Le guarigioni miracolose di Gesu’ quindi potrebbero essere state il risultato delle proprietà medicamentose della marijuana, che sotto forma di olio veniva anche assorbita massicciamente proprio attraverso la pelle.

Concludendo, Bennet ci fa riflettere:

“Se la cannabis è uno degli ingredienti principali di questi oli, la ricezione di questo olio è ciò che ha reso Gesù il Cristo, e i cristiani suoi seguaci, e oggi perseguitare coloro che fanno uso di cannabis potrebbe essere considerato anticristiano”.

23 pensieri su “Gesù assumeva Cannabis

  1. della canapa indica n’è infatti vietata la coltivazione mentre per la canapa sativa si stanno attivando in italia molte organizzazioni per la produzione da cui si ricavano circa 25000 articoli … la maria ha proprietà magiche cura il cancro, la sla ed altro, immagina quindi se l’industria farmaceutica … con l’uccisione di Gesù (decapitato e non crocifisso, come pure altre falsità sul luogo e la data di nascita) hanno quindi deciso di combattere anche quella pianta … e ti credo !!!

    1. No guarda, sia la indica che la sativa contengono cannabinoidi psicoattivi! Semmai ci sono varietà che non producono cannabinoidi psicoattivi a causa di SELEZIONE ARTIFICIALE perpetuata nei secoli! Un esempio, prima che questa benedetta pianticella venisse additata come il diavolo, in italia esisteva una varità da fibra locale molto apprezzata chiamata carmagnola sativa.. ma se ci spostiamo in brasile o in india (ed ora anche negli orticelli nascosti) troviamo sative dagli effetti estremamente potenti!
      I cannabinoidi psicoattivi sono quelli responsabili delle proprietà mediche. Per tutti gli altri usi sono sufficienti le varietà da fibra..
      La cannabis è stata illegalizzata (e fatta RIconoscere col nomignolo esotico di MARIJUANA) globalmente dopo la guerra perchè la sua naturale e sana fibra avrebbe fatto concorrenza ad una certa multinazionale, la DuPont, detentrice di brevetti di porcate come il teflon e il nylon (facilmente sostituibili da candidati naturali)

    2. in realtà ne esistono 3 tipi indica sativa e ruderalis
      La ruderalis è usata a scopi terapeutici mentre ,giustamente come dici tu, la sativa è usata per produrre non so bene cosa non sono pratico però credo sia prodotti tipo borse cose del genere…credo che ci siano ancora molti divieti a riguardo solamente per cause economiche di convenienza

      1. Sbagliato. Per fini terapeutici si usa la sativa (che è la più potente) e la indica. Con o senza thc. La ruderalis non è usata in terapeutica.

  2. non ho finito di leggerlo questo articolo…non ne vale la pena..me ne e’ bastato meno della meta’..Gesu’ non ha mai fatto queste cose…ahahah..Uno che ha il Dna attivo al 100 per cento..puo’ Vivere in modi che voi nemmeno immaginate….e mi fermo altrimenti possiamo andare oltre i limiti del consentito…..

  3. chi erano i primi seguaci di Gesù? dei pescatori. E cosa usano i pescatori? le reti. E di cosa sono fatte le reti? di canapa. Tutto torna.
    Una famosa parabola parla della corda che non deve passare attraverso la cruna dell’ago… Per secoli le traduzioni hanno parlato erroneamente di un “cammello”, ma è accertato che la versione originale
    indicava proprio una gomena da marinaio, una grossa corda di canapa.
    Il messaggio è chiaro: Gesù dice ai suoi seguaci, “fatevi le canne, ma non assumete droghe per via iniettiva”. Un consiglio molto opportuno.

    1. Le iniezioni non esistevano a quei tempi. Bisogna arrivare al diciottesimo secolo x le prime iniezioni. Ergo….nn poteva predicare di non fare una cosa che a quei tempi non esisteva.
      Quante scemenze in internet….da non crederci

      1. Non so davvero se Gesù usasse la maria o meno ma sicuramente so per certo, a leggere certi commenti, che suo Padre non ha distribuito equamente l’intelligenza.

      2. Io la uso ma non la fumo perche’ non fumo neanche le sigarette. E’ in forma di olio e in forma di gelatine tipo caramelle, Tutto bene quel che finisce bene.

  4. Per quanto mi riguarda , tutto quello che hanno scritto su questo argomento, è soltanto una masturbazione pseudo intellettuale che non ha niente a che vedere con i “miracoli” citati nei Vangeli. Se fosse vero si metterebbe in discussione la divinità di “Gesù” e la sua potenzialità di operare miracoli, senza alcun intervento medicamentoso ( lo chiamo Gesù per allinearmi ai testi letti … Gesù è un nome inventato da Paolo di Tarso, si chiamava Giosuè “Joshua ben Josepha” e nemmeno Emmanuel, come il suggerimento arcangelico). Se Gesù non aveva alcun potere divino per porli in essere, allora non era parte della “trinità” ed erano soltanto racconti inventati di “mistificazioni” e artifici naturali, di cui la letteratura ne è stracolma (sostanze che danno la morte apparente e ritorno alla vita dopo pochi giorni …). Tra l’ altro era facile, rappresentare “resurrezioni” (come quella ideata con Lazzaro, che era cugino di una delle Marie al seguito …. o come quella della risurrezione del figlio della vedova …. o altre vagamente citate nei testi evangelici).

    I Vangeli sono stati raccontati calzandoli sulle storie dei Profeti di almeno 500 anni prima …. citiamo:

    Sul Profeta ELIA :Resurrezione del figlio della vedova ( come il primo miracolo di Cristo) ( 1 Re – 17, 1 e segg.)
    – Ammazzò personalmente 450 profeti di Baal …. i profeti di Dio, presenti erano 400 (profeti di Asera – racconto del sacrificio delle giovenche , con annesso miracolo) ( 1 Re – 18,40)
    .. all’epoca si mangiava anche carne umana ???? ( 2 Re – 6, 24 e segg.)
    Il profeta Elia donò al suo discepolo Eliseo il suo mantello , sul quale Eliseo, attraversò il fiume Giordano ….. poi le storie si ripetono nelle agiografie ….

    Il tutto seguito dai racconti sul suo discepolo ELISEO:

    Miracoli del Profeta ELISEO , discepolo del profeta ELIA.

    – Divisione delle acque del Giordano col mantello di Elia (2 Re – 2,14)
    – Purificazione delle acque inquinate (2 Re – 2, 19-22)
    – Ingiuriato, fa sbranare 42 bambini da 2 orse (2 Re – 2, 23-25)
    – Miracolo dell’acqua che diventa sangue (2 Re – 3, 22)
    – Da un solo vaso di olio ne riempie moltissimi altri (2 Re – 4, 4 e segg.)
    – Rende feconda una donna sterile (2 Re – 4, 16)
    – Resuscita un bimbo (2 Re – 2, 4-18 e segg.)
    – Rende mangiabile la pentola della minestra cattiva (2 Re – 4, 38 e segg.)
    – Moltiplica 20 pani di orzo e grano e sfama 100 persone (2 Re – 4, 42 e segg.)
    – Guarisce un lebbroso (2 Re – 5, 8 e segg.)
    – Fa colpire di cecità una schiera di armati con cavalli e carri (2 Re – 6, 18 e segg.)
    – Predice la carestia sulla terra per 7 anni (come Giuseppe) (2 Re – 8, 1)
    – Dopo morto, un cadavere, gettato sul suo sepolcro, resuscita (2 Re – 13, 20)

    … tutto questo succedeva 500 anni prima della nascita di Cristo .

    ed è chiaro che Gesù ( e la sua biografia) doveva essere accomunato a queste importanti figure e ripeterne le gesta, infatti uno dei primi miracoli che si raccontano è quello della resurrezione del figlio della vedova (come Elia ed Eliseo) ed ancora alle profezie di altri , come Michea : ” E tu, Betlemme di Efrata così piccola per essere fra i capoluoghi di Giuda, da te mi uscirà colui che deve essere il dominatore di Israele ….” e per realizzare questo si sono inventati un censimento inesistente ( a parte che i censimenti si fanno registrando le persone presenti in un luogo in una determinata data – sic), un viaggio a dorso d’ asino da parte di una donna in cinta al nono mese, 150 chilometri per arrivare a Gerusalemme e, non avendo trovato alloggi (?) altri 10 chilometri per arrivare a Betlemme !!!!

    Tralasciamo gli altri citati ridicoli miracoli degli sconosciuti paralitici ( o mendicanti ciechi o emorroisse o tarantolati) che venivano esortati col classico “Alzati e cammina ” …).

    Tra l’ altro non esistono copie originali dei testi evangelici ( il primo scritto 30 anni dopo la morte del Cristo … e l’ ultimo, quello esoterico e fantasioso di Giovanni, 70 anni dopo) se non copie, di copie, di copie … nelle quali i copisti pindareggiavano ( in costante apostolato) ed i Padri della Chiesa interpolavano, falsificavano e adattavano a seconda delle temperie storiche delle epoche della cristianità ……

    La conclusione di questa mia lungaggine è che : “Gesù o era DIO, capace di fare miracoli o era un mistificatore !!!!! ” …. non c’ entrano nè cannabis nè le altre considerazioni esposte …. ( ognuno si regoli come meglio crede ….. e si tenga la sua fede …. ci mancherebbe !!!!) ….. una serena giornata per tutti …… Francomà da Rende.

  5. Quanti errori sono presenti in questo articolo e anche in questo studio che mostra l’ignoranza nella lettura dei testi scritti, se sono mai stati letti bene almeno. Innanzitutto Gesù non ungeva i malati con niente. Utilizzava solo le sue mani e se utilizzava qualcosa, come la sua saliva o del fango, veniva specificato nei Vangeli. Oltretutto non viene scritto da nessuna parte che Gesù ungesse i discepoli, queste sono teorie introdotte da quel tizio. Se nell’articolo viene detto che la cannabis era alla portata di tutti allora tutti avrebbero potuto guarirsi o guarire qualcuno quindi Gesù non avrebbe avuto niente di speciale rispetto agli altri ma sarebbe stato considerato solo come un grande saggio parlatore. Gesù è stato osservato da una miriade di persome dell’epoca, non solo gente umile ma da gente acculturata, farisei e anche medici. I farisei e altre persone di cultira come i medici avrebbero facilmente smontato i miracoli di Cristo dimostrando al popolo che se faceva quelle cose non voleva dire che fosse il Messia. Infatti viene più volte scritto che niente del genere era mai successo. La gente è sempre visibilmente stupita di quelle guarigioni, anchi persone esperte della cultura ebraica. Quindi è impossibile l’associazione. La cannabis terapeutica impiega del tempo a far guarire certe patologie e certamente un malato di lebbra non può guarire all’istante con essa. Ci vuole tanto tempo e tante dosi per avere un miglioramento mentre nel passo biblico, come ogni altro miracolo, tutto avviene all’istantre. Se poi ci aggiungiamo la moltiplicazione dei pani e pesci a 5000 persone o altri miracoli che non si possono spiegare con questa stramba teoria la cosa viene altamente smontata. Un cieco dalla nascita non può guarire con la cannabis. Neppure un cieco normale guarisce se il suo nervo ottico è andato. La cannabis può far migliorare gli ipovedenti ma l’effetto dura solo 3 ore per poi alla lunga non dare gli stessi effetti. Se per esempio un ipovedente fosse stato guarito da Gesù in quel modo dopo avrebbe avuto lo stesso problema e non sarebbe stato considerato un miracolo e poi comunque si parla di ciechi e non di gente che ci vede poco quindi sarebbe comunque impossibile l’associazione. Poi i guariti da Gesù spesso lo seguivano e viene sempre detto che il loro male non c’era più. Poi un paralitico non può guarire in quel modo. Una donna che perde sangue su tutto il corpo non può guarire in quel modo. In più se tale pianta avesse avuto una così grande importanza sarebbe stata alla base della nuova religione. I padri della Chiesa ne avrebbero parlato e l’avrebbero considerata come pianta sacra, Paolo ne avrebbe parlato, gli stessi Vangeli ne avrebbero parlato apertamente, così come è stato con altre religioni. Ne avrebbero dovuto parlare proprio perché se fosse stata usata da Gesù, Salvatore e Figlio di Dio, avrebbero citato tantissime volte questo, proprio perchè citando quella pianta avrebbero glorificato il suo nome così come il pane e il vino. Invece non è così. Comunque la kaneh bosem o kaneh bosm viene citata 2 volte nella Bibbia e non tante come è stato scritto. Come ho scritto ci sono tante cavolate riportate innquesto articolo. La kaneh bosem comunque che sia cinnsmoro aromatico o canapa, a quella dose come prescritta nel testo sacro, non provoca effetti, prima di tutto perchè c’è differenza fra canapa e cannabis, e poi perchè il modo in cui viene lavorata oggi è imparagonabile con come veniva lavorata prima. Fra poco fanno più effetto i fiori di garofano. Se poi si vuole mettere in discussione pure le apparizioni anche questo si smonta perchè non è possibile che avvenga un allucinazione collettiva che sia coerente fra tutti e lo stesso Paolo prima della conversione sente la voce e vede Cristo e anche i suoi colleghi a cavallo lo sentono, cosa comunque impossibile se non considerabile un miracolo. Ci sono tante cose che smontano questa teoria. Anche lo stesso Talmud ebraico, scritto secoli D.C., che avrebbe motivo di smentire Gesù usando questa scusa non lo fa. Il Talmud cita poi la cannabis ma ne parla quasi sempre come un materiale di rivestimento e non non la reputa un prodotto sacro, cosa che comunque in un testo del genere che tramanda i detti di maestri ebraici la dice lunga. In quei posti ci sono stati un sacco di popoli nel tempo che hanno dovuto convivere fra loro e anche il ritrovamento di Tel Arad di 2700 anni fa non prova niente perchè c’erano anche templi pagani in quella zona, cananei fra l’altro, che fra i diversi dei veneravano pure Yahweh che per loro è il dio delle montagne, perciò un tempio dedicato a Yahweh non è detto che fosse ebraico. In più la distruzione di quel tempio coincide proprio con l’ascesa di re Ezechia, colui che fece bandire templi pagani e riti simili. Poi ribadisco che la cultura ebraica avrebbe comunque tramandato questa cosa così importante e non ci sono errori di traduzione che tengano visto che la Bibbia fu tradotta da ben 72 persone nel 200 a.C. da esperti ebraici. Se poi ci si aggiunge l’immensità di miracoli che sono avvenuti nel corso dei secoli e anche recentemente, la cosa sussiste ancora meno. Quindi no, Gesù non si faceva le cannr e neppure i suoi seguaci per tutti questi motivi e anche per tanti altri che non ho citato. Ah un’altra cosa…è vero che la copia più antica dei 4 Vangeli è del IV d.C. ma le innumerevoli lettere ben più antiche dei Padri della Chiesa sin dai primi anni dalla nascita del cristianesimo sono infarcite di citazioni ai Vangeli e le parole da oriente a occidente sono esattamente le stesse e ne dimostrano l’autenticità

Lascia un commento